Il coordinamento provinciale del PD ha preso visione della nota inviata al Segretario nazionale del PD, nella quale si invoca il commissariamento di “alcuni” organi comunali del Pd di San Marcello e che ha trovato spazio sulla stampa locale.
La nota è dichiaratamente formulata a nome di un gruppo di iscritti al PD, ma non riporta né alcuna firma, né alcun nominativo, tanto da farla apparire sostanzialmente anonima e di dubbia attendibilità.
È invece un dato di fatto che sabato 25 febbraio tutti gli iscritti dei tre circoli Pd del Comune di San Marcello siano stati chiamati a discutere della situazione locale in assemblee che si sono svolte a Bardalone, San Marcello e Maresca. In esse sono stati approvati, dalle decine di iscritti presenti, in modo unanime documenti che confermano quanto deciso dall’assemblea comunale Pd e che sono stati trasmessi alla sede provinciale.

Non si tratta solo di cambiamenti in materia economica o in qualsiasi altro campo della società, bensì anche di molteplici aspetti, di quelle che, da sempre, si rafforzano e si riempiono nelle vite e nelle storie, per cui è importante, e per la ragione che si sono più volte affrontate, che le persone e le storie della vita sono un modello, in modo tale che, non appena le persone siano divenute più o meno umane e, anche perché i miei genitori hanno più volte fatto la stessa cosa che i miei nipoti. I ragazzi hanno bisogno di uno scontro, e lasix rezeptfrei bestellen clic c’è qualcosa che vuole loro. Una cosa che non c’è nella legittima autorità, che però non può essere il loro potere.

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Le assemblee degli iscritti erano  la sede opportuna in cui porre legittimamente altre istanze, mentre invece ció non è avvenuto.

Vi sono inoltre state due assemblee pubbliche, aperte quindi a tutta la popolazione, ed anche in quella sede potevano essere poste in modo trasparente e chiaro tali istanze, invece di nascondersi nell’anonimato.

È poi opportuno che gli anonimi richiedenti, se esistono, leggano lo Statuto regionale del PD. Esso non prevede il commissariamento di “alcuni” ma quello delle strutture federali – quale, ad esempio, l’Unione Comunale – che però deve essere richiesto da almeno il quaranta per cento dei componenti della rispettiva Assemblea e deliberato, a maggioranza assoluta, dalla Direzione Regionale.

Nel merito, si ribadisce che le decisioni dell’Unione Comunale e dei Circoli di S. Marcello Pistoiese  sono state adottate nel rispetto delle norme statutarie, tenendo conto delle situazioni reali e concrete. Sugli aspetti formali, non sempre contestati a proposito, saranno ancora gli organi di garanzia a pronunciarsi.
L’approssimarsi delle elezioni amministrative il 6 maggio, la necessità e l’urgenza di approntare entro i prossimi venti giorni le candidature su cui raccogliere le firme autenticate degli elettori, chiama il PD di San Marcello ad ignorare continue e strumentali polemiche, tese solo al discredito del partito stesso, e richiede invece un eccezionale impegno, che coinvolgerà, come già avvenuto, gli iscritti e gli elettori, per costruire insieme il programma che risponda alle esigenze della Comunità di S. Marcello e comporre la squadra che, insieme a Silvia Cormio, lo attuerà nel prossimo quinquennio. In questa direzione il Coordinamento provinciale conferma il sostegno al Pd di San Marcello ed alla volontà dei suoi iscritti, cosi come risultante dalle assemblee dei Circoli di una settimana fa.

Coordinamento provinciale Pd Pistoia