La Lega Salvini Premier propone l’intitolazione di un premio alla memoria di Giuliano Gori, curiosamente senza nemmeno condividere la proposta con Fratelli d’Italia, Forza Italia e gli altri gruppi di maggioranza. La consigliera Cerdini, in aria di candidatura alle regionali, tenta di ridurre a bandierina politica la figura di un grande mecenate, esponente illustre della cultura pistoiese.

Peccato.

Su una figura di spessore come quella di Gori, e sul rapporto tra arte ambientale e città, il Consiglio comunale poteva lavorare a proposte condivise, come quando si è deciso di riconoscere la cittadinanza onoraria a Daniel Buren, che pure a Celle ha lavorato.

I gruppi PD, Civici Riformisti e Pistoia Ecologista Progressista hanno proposto alcune integrazioni alla mozione per rafforzare la memoria storica del legame tra la collezione e il lavoro di Gori e i luoghi e le attività culturali, pubbliche, della città di Pistoia, dal dossier della Capitale italiana della cultura alla realizzazione del Giardino Volante, che oggi merita di essere rigenerato.

E per far sì che questo premio si ponesse in un quadro più ampio di azioni per la promozione del territorio in chiave internazionale.

La proponente ha negato ogni possibilità di confronto e la minoranza, con senso di responsabilità, ha ritirato gli emendamenti e approvato il premio in memoria di Gori.

Abbiamo chiesto di sostenere il premio con fondi di bilancio comunale e portarlo a livello nazionale e internazionale, e continueremo a vigilare e operare affinché questo premio non si riduca a un evento spot di piccolo cabotaggio, per le foto sui social e il taglio del nastro, ma che sia davvero l’occasione per rafforzare il dialogo tra Celle e la città di Pistoia con le accademie d’arte nazionali e internazionali, e per ridare prospettiva all’attrattività del nostro territorio per l’arte contemporanea, andando oltre i limiti del testo di questa mozione.